YiDAM
samaya della mente
p.i. IT03752870042
YiDAM samaya della mente
corso003-1-5
FREQUENZE CORSMICHE E VIBRAZIONI INTERIORI
© 2025 Yidam.it
per comprendere meglio il concetto di frequenza e vibrazione immagina un campo elettromagnetico come un'onda invisibile che si propaga nello spazio, un po' come le onde che si formano in uno stagno quando ci lanci un sasso.
Questa onda, però, non è fatta d'acqua, ma di energia elettrica e magnetica che "trema" e si propaga insieme.
Frequenza
La frequenza è il numero di ripetizioni, per unità di tempo, di un evento periodico.
La frequenza ci dice quanto velocemente un oggetto vibra.
Se la corda della chitarra vibra avanti e indietro molte volte in un secondo, diciamo che ha una frequenza alta. Se vibra meno volte, ha una frequenza bassa.
Vibrazione
La vibrazione è il movimento (onda) e si misura per l' ampiezza dell' onda stessa.
Immagina di pizzicare una corda di chitarra o di colpire un tamburo. Ciò che accade è che l'oggetto inizia a muoversi avanti e indietro molto rapidamente. Questo movimento oscillatorio è ciò che chiamiamo vibrazione.
In termini più semplici, una vibrazione è un "tremolio" o un "oscillazione" rapida di un oggetto.
Dunque, più la frequenza è alta, più la distanza tra un ' onda e l' altra sarà minore. Viceversa, più la frequenza è bassa, più la distanza tra un ' onda e l' altra sarà maggiore.
Ad esempio pensa alla luce visibile:
Entrambe sono forme di campo elettromagnetico, ma vibrano a velocità diverse, e questa differenza di frequenza le fa apparire di colori diversi ai nostri occhi.
oppure Pensa ad un suono:
in sintesi:
La vibrazione è il movimento, mentre la frequenza è quanto velocemente avviene quel movimento. Più velocemente un oggetto vibra, maggiore è la sua frequenza.
In parole semplici:
Vibrazione = il movimento di "tremolio".
Frequenza = quanto velocemente avviene il "tremolio".
Immagina il DNA non solo come una spirale di informazioni genetiche, ma come una sorta di antenna incredibilmente sofisticata, composta da miliardi di piccoli interruttori o punti di attivazione, ciascuno corrispondente a un "codice" o un'istruzione specifica. È una specie di tastiera cosmica, pronta a risuonare con le "musiche" che la attraversano.
Quando parliamo di frequenze come l'amore o la paura, stiamo entrando in un campo un po' più speculativo, ma affascinante, che lega la scienza alla spiritualità e all'esperienza umana. Non stiamo parlando di onde elettromagnetiche misurabili in Hertz in questo contesto, ma piuttosto di qualità energetiche o vibrazionali che la nostra coscienza e il nostro corpo possono percepire ed emettere.
Pensa all'amore come a un'onda ad alta frequenza. Non è un'onda violenta o caotica, ma piuttosto una serie di vibrazioni incredibilmente rapide, fini e armoniose. Immagina che questa onda, come un raggio di luce intensa e coerente, attraversi la spirale del DNA.
Poiché l'amore è una "frequenza alta", le sue vibrazioni sono così vicine e dense che riescono a toccare e "accendere" una miriade di punti o codici lungo tutta la doppia elica. È come se ogni singola vibrazione dell'onda d'amore trovasse una risonanza, attivando non solo le istruzioni base per la vita, ma anche quelle più sottili e complesse: la capacità di guarire, di connettersi empaticamente, di esprimere creatività, di provare gioia profonda. Più punti vengono toccati e accesi, più il "programma" del nostro essere si espande e si manifesta in tutta la sua pienezza. È come se il DNA risplendesse, illuminato da dentro.
Ora, immagina la paura come un'onda a bassa frequenza. Le sue vibrazioni sono più lente, più distanziate, a volte più "grezze" o disarmoniche. Quando questa onda attraversa il DNA, a causa della sua minore densità vibrazionale, tocca un numero limitato di punti o codici.
È come se l'onda della paura fosse troppo "spaziosa" per attivare tutte le sottili risonanze che l'amore può stimolare. Si concentra su quei codici legati alla sopravvivenza primaria, alla difesa, alla chiusura. Meno punti vengono attivati, meno il nostro potenziale si esprime, e il nostro sistema potrebbe orientarsi verso modalità di protezione o limitazione. Il DNA, sotto l'influenza della paura, potrebbe apparire meno "illuminato", con meno circuiti attivi.
In questa analogia, l'idea è che la qualità vibrazionale (frequenza) delle nostre emozioni e pensieri influenzi direttamente il modo in cui il nostro DNA "risponde".
Un'alta frequenza, come l'amore, permetterebbe al DNA di esprimere un potenziale più vasto e complesso, quasi sbloccando più livelli di informazione. Una bassa frequenza, come la paura, limiterebbe questa espressione, attivando solo le funzioni essenziali o legate alla sopravvivenza.
È un modo suggestivo per riflettere su come le nostre emozioni non siano solo stati d'animo effimeri, ma possano avere un impatto profondo e tangibile sulla nostra biologia più intima. Ti viene in mente qualche esperienza personale che risuona con questa idea?
"Le parole sono vibrazioni. Le vibrazioni delle parole potenti possono cambiare il mondo."
"L'amore e la gratitudine sono le vibrazioni più potenti della natura."
Masaru Emoto credeva nel potere delle parole e nella loro capacità di influenzare la realtà, in particolare attraverso l'acqua. (vedi esperimento del riso)
I Chakra: Stazioni Energetiche e le Loro Frequenze
Immagina il tuo corpo non solo come carne e ossa, ma anche come un sistema complesso di centri energetici rotanti, un po' come dei piccoli vortici. Questi sono i chakra (una parola sanscrita che significa "ruota" o "disco").
Non sono organi fisici che puoi toccare, ma piuttosto punti focali dove l'energia vitale, chiamata Prana (o Qi, o forza vitale), si accumula, viene trasformata e poi distribuita in tutto il corpo. Pensa a loro come a delle "stazioni di trasformazione" lungo una linea ferroviaria invisibile che percorre la tua colonna vertebrale.
Ogni chakra è associato a una frequenza vibrazionale specifica, un po' come le diverse note di una scala musicale o i diversi colori dell'arcobaleno. Questa "frequenza" si riferisce al tipo di energia che quel chakra gestisce e al modo in cui la manifesta.
È come se ogni stazione ferroviaria avesse un suo "voltaggio" e si occupasse di un tipo specifico di carico.
In Sintesi: Man mano che saliamo lungo la colonna vertebrale, i chakra passano da frequenze più basse e dense (legate al corpo fisico e alla sopravvivenza) a frequenze più alte e sottili (legate alla mente, all'intuizione e alla spiritualità). Ogni chakra ha il suo "linguaggio" energetico e la sua "specializzazione", contribuendo al nostro benessere complessivo quando sono in equilibrio e il Prana fluisce liberamente attraverso di essi.
Macrocosmo e Microcosmo: L'Universo come Sinfonia Vibrante
Immagina l'Universo intero, con le sue galassie immense, le stelle scintillanti e gli spazi infiniti, come un'orchestra grandiosa e maestosa.
Questa è il Macrocosmo. Non è solo un insieme di oggetti, ma un'entità brulicante di frequenze e vibrazioni diverse: ogni stella, ogni pianeta, ogni particella è una nota unica in una sinfonia cosmica. Tutto è in movimento, in un'armonia complessa e in continua evoluzione.
Ora, immagina che ciascuno di noi, ogni essere umano, ogni foglia, ogni atomo, sia una versione in miniatura, ma completa, di quella stessa orchestra cosmica. Questo è il Microcosmo. Non siamo solo una piccola parte dell'Universo, ma ne siamo una riproduzione fedele, un ologramma.
Cosa significa "ologramma" in questo contesto? Un ologramma è un'immagine tridimensionale creata da interferenze di luce. Se rompi un ologramma in mille pezzi, ogni singolo pezzo conterrà ancora l'intera immagine, anche se meno definita. Allo stesso modo, il concetto di microcosmo come ologramma suggerisce che ogni parte, per quanto piccola, contiene l'informazione del tutto. Tu, io, una foglia, una molecola d'acqua... in noi risuonano le stesse frequenze e vibrazioni del vasto universo.
Siamo un universo in miniatura, con le stesse leggi, le stesse energie, gli stessi "strumenti" che suonano nella grande orchestra cosmica.
Siamo tutti parte di questa "orchestra che brulica di vita", dove ogni cosa, dalla più grande galassia alla più piccola particella subatomica, contribuisce alla sinfonia dell'esistenza attraverso le sue uniche frequenze e vibrazioni. Non siamo separati dall'Universo, ma ne siamo un'espressione intima e completa, che risuona e vibra ad ogni sollecitazione o variazione del ritmo o della melodia.
Siamo tutti parte di questa "orchestra che brulica di vita", dove ogni cosa, dalla più grande galassia alla più piccola particella subatomica, contribuisce alla sinfonia dell'esistenza attraverso le sue uniche frequenze e vibrazioni. Non siamo separati dall'Universo, ma ne siamo un'espressione intima e completa, che risuona e vibra ad ogni sollecitazione o variazione del ritmo o della melodia.