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I TRE CENTRI DI INTELLIGENZA
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L'Enneagramma non è solo un modello di personalità, ma un sistema che riconosce e onora la profonda saggezza che risiede in ogni aspetto del nostro essere.
Il concetto dei Tre Centri di Intelligenza — il corpo (istintivo), il cuore (emotivo) e la mente (mentale) — è la chiave per comprendere la nostra interezza. Ogni persona ha accesso a tutti e tre, ma tende a fare affidamento in modo preponderante su uno di essi, creando uno squilibrio che influisce sulla sua percezione del mondo, sulle decisioni e sulle relazioni.
L'obiettivo del lavoro sull'Enneagramma è proprio quello di riconoscere il nostro centro dominante, per poi imparare a risvegliare e integrare gli altri due, creando un'armonia che ci permette di vivere in modo più equilibrato e consapevole.
Il centro istintivo è la nostra intelligenza di azione e di radicamento. È la sede della nostra energia vitale, dei nostri istinti di sopravvivenza e della nostra capacità di agire nel mondo.
Quando questo centro è equilibrato, ci sentiamo radicati, vitali e presenti. Le persone con un centro istintivo dominante (Tipi 8, 9, 1) tendono a prendere decisioni basate su un "sentire" fisico, una reazione istintiva o un'urgenza di agire.
Punto di forza: Ci fornisce l'energia per affermarci, per stabilire confini sani e per agire con concretezza.
Squilibrio: Un eccesso può portare a reattività, rabbia inconscia o, al contrario, a una totale passività e distacco dal proprio corpo. L'intelligenza del corpo viene usata in modo eccessivo o bloccata.
Per l'integrazione: È fondamentale praticare la consapevolezza corporea (meditazione, yoga, camminate nella natura) per riconnettersi con il corpo senza agire in modo impulsivo. L'obiettivo è ascoltare la saggezza del corpo, piuttosto che esserne dominati.
Il centro emotivo è la nostra intelligenza di relazione e di connessione. È la sede dei nostri sentimenti, della nostra empatia e della nostra immagine di sé.
Quando è equilibrato, siamo in grado di connetterci profondamente con gli altri, di provare empatia e di esprimere le nostre emozioni in modo sano. Le persone con un centro emotivo dominante (Tipi 2, 3, 4) tendono a processare il mondo attraverso il filtro delle emozioni e si preoccupano del modo in cui vengono percepiti dagli altri.
Punto di forza: Ci permette di creare legami profondi, di sentire e di esprimere la nostra vulnerabilità in modo autentico.
Squilibrio: Un eccesso può portare a un'identificazione totale con le proprie emozioni, a un'eccessiva preoccupazione per l'immagine o a una dipendenza dall'approvazione esterna.
Per l'integrazione: È cruciale praticare la consapevolezza emotiva, imparando a osservare i sentimenti senza esserne sopraffatti. Tecniche come il journaling o la meditazione centrata sul cuore aiutano a riconoscere le emozioni, accettarle e lasciarle andare, senza rimanere intrappolati in esse.
Il centro mentale è la nostra intelligenza di pianificazione e di conoscenza. È la sede dei nostri pensieri, della nostra razionalità e della nostra capacità di analizzare, di creare strategie e di anticipare il futuro.
Quando questo centro è equilibrato, siamo in grado di avere una chiara visione d'insieme, di analizzare le situazioni in modo obiettivo e di prendere decisioni ponderate. Le persone con un centro mentale dominante (Tipi 5, 6, 7) tendono a rifugiarsi nel pensiero per trovare sicurezza e tranquillità.
Punto di forza: Ci fornisce la capacità di ragionare, di risolvere problemi e di pianificare in modo efficace.
Squilibrio: Un eccesso può portare a un'eccessiva analisi, a un'ansia cronica o a un distacco dalla realtà, perdendosi in speculazioni e "cosa succederebbe se...".
Per l'integrazione: È necessario praticare la meditazione per calmare il chiacchiericcio mentale. L'obiettivo è uscire dalla mente e connettersi con il momento presente, permettendo all'intuizione e alla sensazione di emergere.
Il lavoro sull'Enneagramma ci invita a riconoscere il nostro centro dominante e a imparare a sintonizzarci con gli altri due.
Ad esempio, una persona con un centro mentale dominante (Tipo 5) potrebbe beneficiare di pratiche di radicamento per connettersi con il corpo e di esercizi di consapevolezza emotiva per aprirsi ai sentimenti. Allo stesso modo, una persona con un centro istintivo dominante (Tipo 8) potrebbe imparare a fermarsi e riflettere prima di agire, attivando il centro mentale.
L'integrazione dei tre centri è la via per la presenza, l'autenticità e la libertà interiore. Quando corpo, cuore e mente lavorano in armonia, non siamo più schiavi di un unico modo di percepire il mondo, ma possiamo attingere a una saggezza completa che ci permette di rispondere alla vita con maggiore equilibrio e pienezza.