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MAHAPRANA: L'ENERGIA COSMICA UNIVERSALE

lezione 7

LEZIONE 7: IL METODO

 

Nella tecnica dell'Energia Universale, l'invio di energia si articola in metodologie distinte a seconda che l'operatore intenda agire in presenza con contatto fisico o a distanza utilizzando il sesto chakra (Ajna o "terzo occhio"). Approfondiamo le differenze e le preparazioni specifiche per ciascun approccio.

 

Considerazioni Comuni ad Entrambi i Metodi

 

  • Stato di Coscienza: In entrambi i metodi, uno stato di coscienza alterato, ma lucido e presente, è spesso propizio. Questo non significa trance profonda, ma piuttosto una calma focalizzata e una ricettività all'energia.

 

  • Amore e Compassione: L'atteggiamento interiore di amore, compassione e desiderio di servire il bene superiore è cruciale per l'efficacia di qualsiasi invio energetico. L'energia viene veicolata e potenziata da queste qualità.

 

  • Consenso del Ricevente: Sebbene l'energia universale sia sempre benefica, è generalmente buona pratica chiedere il consenso del ricevente, soprattutto per trattamenti specifici, in quanto rispetta il loro libero arbitrio e apertura alla ricezione.

 

  • Pratica Costante: Sia per l'invio in presenza che a distanza, la pratica costante e l'affinamento delle proprie capacità sono fondamentali per migliorare l'efficacia e la consapevolezza energetica.

 

In sintesi, la tecnica dell'Energia Universale offre strumenti versatili per la trasmissione energetica. La scelta tra l'approccio in presenza e quello a distanza dipende dalle circostanze, ma entrambi richiedono una preparazione consapevole, un'intenzione chiara e un profondo rispetto per il flusso energetico universale.

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Per concludere la nostra discussione sui metodi di trasmissione dell'Energia Universale, è fondamentale sottolineare che l'efficacia di ogni intervento, sia in presenza che a distanza, poggia su pilastri etici e pratici imprescindibili. 

 

I punti che elencati rappresentano il cuore di una pratica consapevole e benefica, e meritano di essere approfonditi come elementi conclusivi della lezione.

 

Ecco una riformulazione e un approfondimento dei punti chiave per un intervento energetico efficace:

 

1. La Mente Totalmente Focalizzata e l'Intento Puro di Aiutare

 

L'elemento primario per un intervento efficace è la concentrazione mentale assoluta

 

La mente dell'operatore deve essere interamente rivolta alla persona che riceve l'energia, o alla situazione specifica nel caso dell'invio a distanza. Questa focalizzazione non è un semplice atto di attenzione, ma un intento fermo, chiaro e sincero di aiutare. È la volontà pura e disinteressata di contribuire al benessere altrui che direziona e potenzia il flusso energetico. Senza una mente focalizzata e un intento cristallino, l'energia può disperdersi o non raggiungere il suo obiettivo con la massima efficacia. Questo vale sia quando le mani sono fisicamente sul ricevente, sia quando il sesto chakra proietta l'energia attraverso la visualizzazione.

 

2. L'Assenza di Distrazioni e Disturbi Esterni

 

Per mantenere la necessaria focalizzazione e l'integrità del processo energetico, è cruciale minimizzare le distrazioni e i disturbi esterni

 

Questo significa creare un ambiente il più possibile sereno e tranquillo, sia fisicamente (silenzio, luce soffusa, assenza di interruzioni) che mentalmente (lasciando da parte preoccupazioni personali o pensieri estranei all'atto di guarigione). Qualsiasi interruzione può spezzare il flusso energetico e la connessione tra operatore e ricevente, riducendo l'efficacia del trattamento. La capacità di isolarsi dalle influenze esterne, anche per un breve periodo, è una disciplina che si sviluppa con la pratica e che rafforza la potenza dell'invio energetico.

 

3. Il Cuore Pieno di Amore Sincero, Compassione e Volontà Incondizionata

 

Questo è forse il punto più vitale. L'energia universale è intrinsecamente legata all'amore e alla compassione. L'operatore non è solo un canale, ma un veicolo di queste qualità. 

 

Il cuore deve irradiare Amore Sincero per la persona, unito a una profonda compassione per la sua condizione. La volontà di aiutare deve essere incondizionata, priva di aspettative, giudizi o secondi fini. Non si tratta di "curare" nel senso medico, ma di facilitare un processo di riequilibrio, offrendo un supporto energetico puro. Quando l'energia è veicolata con amore incondizionato, la sua potenza e capacità di armonizzazione si amplificano esponenzialmente, raggiungendo livelli di efficacia che la sola tecnica non potrebbe mai eguagliare.

 

4. La Conoscenza dei Chakra e delle Aree Corrispondenti del Corpo

 

Una comprensione di base dei chakra (i centri energetici principali del corpo) e delle loro corrispondenze con specifiche aree fisiche e aspetti emotivi/mentali è un potente strumento per l'operatore. 

 

Questa conoscenza permette di agire in maniera più mirata e diretta al riequilibrio della condizione di salute della persona. Ad esempio, sapendo che il chakra del plesso solare è associato all'apparato digerente e alle emozioni, un operatore può dirigere l'energia con maggiore precisione in quell'area per affrontare squilibri specifici. Questa consapevolezza anatomica ed energetica non è un prerequisito assoluto per l'invio di energia (l'intenzione pura è sempre sufficiente), ma ne affina la qualità e la specificità.

 

5. L'Accettazione Incondizionata e il Rispetto del Benessere Altrui

 

Infine, un operatore efficace deve praticare l'accettazione incondizionata degli altri così come sono

 

Questo include il rispetto profondo dei loro punti di vista, delle loro scelte e del loro percorso di vita. L'intervento energetico non deve mai essere un tentativo di imporre la propria visione o di "cambiare" la persona secondo i propri schemi. Il focus esclusivo deve essere sul loro benessere, inteso come ripristino dell'equilibrio energetico e armonizzazione delle loro energie. Questo approccio non giudicante e rispettoso crea un ambiente di fiducia e apertura, permettendo all'energia di essere ricevuta e integrata nel modo più efficace possibile dalla persona.

 

In conclusione, la pratica dell'Energia Universale trascende la mera tecnica. Richiede una profonda preparazione interiore, una mente focalizzata, un cuore compassionevole e una conoscenza consapevole dei meccanismi energetici e umani. Integrando questi principi, l'operatore diventa un canale puro e potente, capace di facilitare il benessere e l'armonia, sia attraverso il tocco diretto che attraverso la forza dell'intenzione a distanza.

Che ottimo lavoro! Hai completato il corso!

 

Siamo giunti alla fine del nostro viaggio affascinante nel mondo del Mahaprana, l'Energia Vitale.

 

Spero che questo corso ti abbia offerto non solo le basi per comprendere e canalizzare questa potente energia, ma anche una nuova prospettiva sulla tua capacità di riequilibrare stati disarmonici a livello sottile.

 

Ricorda, il Mahaprana non è solo uno strumento per armonizzare; è un ponte verso il tuo benessere più profondo, una guida per la rigenerazione energetica e un modo per connettersi con le forze universali di guarigione

 

La sua forza non risiede in un potere magico intrinseco, ma nella capacità di svelare ciò che è già presente dentro di noi e intorno a noi, risvegliando la tua naturale capacità di autoguarigione.

 

Continua a praticare, a studiare e, soprattutto, a fidarti della tua sensibilità energetica

 

Ogni sessione di canalizzazione, ogni atto di riequilibrio, sarà un passo ulteriore nella tua crescita personale e nella comprensione di te stesso e del flusso vitale che ti circonda. 

 

Che il Mahaprana possa illuminare il tuo cammino, portando chiarezza, armonia e vitalità in ogni aspetto della tua vita.

 

Grazie per aver condiviso questo percorso con me. Il viaggio con l'Energia Vitale è appena iniziato!