YiDAM
samaya della mente
p.i. IT03752870042
YiDAM samaya della mente
corso004-1-2
LA SCRITTURA, PROIEZIONE DELLA PERSONALITA'
© 2025 Yidam.it
l'idea che la scrittura sia una proiezione diretta e inconscia della personalità è uno dei pilastri concettuali della grafologia.
Questo non è un mero postulato, ma il risultato di osservazioni empiriche e di una comprensione profonda delle interconnessioni tra mente, corpo e gesto.
Per capire come la scrittura proietti la personalità, dobbiamo considerarla non solo come un'attività meccanica, ma come un atto psico-motorio complesso. Quando scriviamo, non stiamo semplicemente muovendo la mano; stiamo attivando una rete intricata di processi cerebrali, emotivi e muscolari.
Origine Cerebrale: Il processo di scrittura inizia nel cervello. Non è solo la corteccia motoria a essere coinvolta, ma anche aree legate al linguaggio, alla memoria, alle emozioni e alla pianificazione. Le nostre intenzioni, i nostri stati d'animo e persino i nostri tratti caratteriali si traducono in impulsi nervosi che viaggiano dal cervello alla mano.
Inconscio e Spontaneità: La scrittura manuale è spesso un gesto spontaneo e automatico. Una volta apprese le basi, non pensiamo consciamente a come formare ogni singola lettera. Questa automatizzazione permette all'inconscio di emergere e di "guidare" il tratto. È in questo spazio di spontaneità che la personalità si manifesta con maggiore autenticità, aggirando le difese e le maschere che potremmo indossare nella comunicazione verbale o non verbale più controllata.
Il Corpo che Scrive: La mano è solo lo strumento finale. L'intero corpo partecipa al gesto grafico. La postura, la tensione muscolare, la respirazione – tutti questi fattori influenzano il modo in cui la penna si muove sul foglio. Un individuo teso, ad esempio, potrebbe mostrare una scrittura rigida e angolosa, mentre una persona più rilassata e fluida potrebbe avere un tratto più curvo e armonioso.
La scrittura diventa così una sorta di "elettrocardiogramma" del nostro stato psicofisico.
Oltre agli aspetti neurofisiologici, la scrittura è ricca di simbolismo. Ogni elemento grafico può essere letto come una metafora delle dinamiche interiori dell'individuo:
È fondamentale sottolineare che, sebbene esistano principi generali di interpretazione, ogni scrittura è unica e irripetibile, proprio come l'individuo che l'ha prodotta. Non esistono due scritture identiche, anche se scritte dalla stessa persona in momenti diversi.
Questo perché la scrittura è influenzata da una miriade di fattori, tra cui:
Il grafologo non cerca "segni buoni" o "segni cattivi", ma piuttosto una costellazione di segni che, interpretati nel loro insieme, rivelano la complessa interazione dei tratti della personalità. L'obiettivo è sempre quello di fornire una comprensione olistica e non giudicante dell'individuo, mettendo in luce le sue risorse e le sue sfide.