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IL RITORNO ENERGETICO
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Il "Ritorno Energetico" (RE): Il Segnale di Saturazione dei "Contenitori" Energetici
Il Ritorno Energetico (RE) è una sensazione sottile ma distintiva che l'operatore percepisce quando un'area del corpo o un chakra ha assorbito la quantità ottimale di Mahaprana (energia universale) durante un trasferimento. È il segnale inequivocabile che indica che il "contenitore" energetico di quella specifica zona è pieno e che continuare a inviare energia non porterebbe ulteriori benefici, poiché l'eccesso verrebbe disperso.
I Chakra come Accumulatori:
I chakra possono essere immaginati come veri e propri accumulatori energetici o "contenitori" all'interno del nostro sistema sottile.
La loro funzione principale è la trasformazione e distribuzione della frequenza dell'energia cosmica (Mahaprana) ai vari distretti del corpo ad essi associati (come visto con le frequenze e i colori specifici di ogni chakra).
Ogni chakra ha una capacità definita di assorbimento e, una volta saturo, segnala la sua pienezza.
La Natura del Mahaprana e il Tempo di Assorbimento:
Il flusso cosmico di Mahaprana è abbondantissimo e agisce con grande potenza e velocità.
Per questo motivo, un trattamento energetico di successo dura intrinsecamente pochissimo tempo. L'energia viene assorbita rapidamente dalle cellule e dai chakra fino al punto di saturazione.
Perché Solo un Trattamento al Giorno (con eccezioni)?
Il processo di trasformazione e assimilazione di questa energia all'interno del corpo richiede tempo.
Il tempo minimo per l'integrazione di un trasferimento energetico è di circa 12 ore.
Questo è il motivo fondamentale per cui, a parte i casi particolari di emergenza (coma, anestesia totale, chemioterapia), si raccomanda di ricevere solo un trattamento al giorno. È cruciale dare all'energia il tempo di fluire, adattarsi alla frequenza del distretto che ne necessita e integrarsi pienamente nel sistema, prima di introdurne altra.
Il Ritorno Energetico in Pratica:
Il RE si verifica quando un chakra o le cellule di una data area si sono "riempiti" completamente e l'energia comincia a fuoriuscire, proprio come un bicchiere d'acqua che trabocca una volta raggiunto il suo limite.
Per i principianti, un tempo limite di circa 5 minuti per la percezione del RE su una singola area è un buon riferimento per imparare a riconoscere questo segnale. Con la pratica, la sensibilità aumenta e il tempo di percezione si riduce.
Come si manifesta il RE?
La percezione del RE può variare da persona a persona, ma spesso si presenta come:
- Una sensazione di pienezza o saturazione nell'area trattata.
- Un lieve formicolio o pulsazione che si attenua o cambia intensità.
- Un senso di "chiusura" o resistenza al flusso energetico, come se l'area non potesse più assorbire.
- Una sensazione di calore che si stabilizza o diminuisce, o un calore sgradevole che indica eccesso.
- Un formicolio eccessivo che segnala una saturazione.
- La percezione di un "cuscino d'aria" che spinge via le dita, indicando il rifiuto di ulteriore energia.
- Qualsiasi altra sensazione intuitiva che induca l'operatore a cessare il trasferimento.
Importanza del RE:
- Efficienza del Trattamento: Permette di ottimizzare la durata del trasferimento, evitando sprechi di tempo ed energia e assicurando che la persona riceva esattamente ciò di cui ha bisogno.
- Rispetto dei Limiti: Evita il "sovraccarico" energetico, che pur non essendo dannoso, è inutile e contrario al principio di efficienza dell'Energia Universale.
- Sviluppo della Sensibilità: La ricerca e il riconoscimento del RE affinano la sensibilità energetica dell'operatore, rendendolo più intuitivo e preciso nella sua pratica.
In sintesi, comprendere e percepire il Ritorno Energetico è fondamentale per una pratica efficace e rispettosa dell'Energia Universale, permettendoti di sapere con precisione quando il tuo intervento ha raggiunto il suo scopo in una data area.
