YiDAM
samaya della mente
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YiDAM samaya della mente
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SUDDIVISIONE IN AETT
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Il Futhark Antico è tradizionalmente suddiviso in tre ætt, che significa "famiglie" o "otto".
Ogni ætt è associato a specifiche divinità o concetti cosmologici, aggiungendo un ulteriore livello di significato alle singole rune e alle loro interazioni.
Le tre ættir sono:
L'Ætt di Freyja (o Freyr):
La prima ætt è spesso associata alla dea (o al dio) della fertilità, dell'amore, della bellezza e della prosperità.
Le sue otto rune (Fehu, Uruz, Thurisaz, Ansuz, Raido, Kenaz, Gebo, Wunjo) riflettono spesso temi legati all'inizio, al potenziale, alla forza primordiale, alla comunicazione, all'ordine, all'abilità, al dono e alla gioia.
Comprendere il contesto dell'Ætt di Freyja (o Freyr) è cruciale per interpretare le singole rune e le loro combinazioni in una lettura.
Quando queste rune compaiono, spesso indicano questioni legate a:
L'Ætt di Hagalaz:
La seconda ætt prende il nome dalla runa della grandine (Hagalaz) ed è spesso associata a forze più caotiche, distruttive ma anche trasformatrici.
Le sue otto rune (Hagalaz, Nauthiz, Isa, Jera, Eihwaz, Perthro, Algiz, Sowilo) esplorano temi come la necessità, la costrizione, il blocco, i cicli, la resilienza, il mistero, la protezione e la totalità.
Quando le rune dell'Ætt di Hagalaz emergono in una lettura, spesso indicano che la persona sta attraversando o si troverà ad affrontare sfide, cambiamenti inaspettati o periodi di stasi.
Tuttavia, è fondamentale ricordare che queste difficoltà non sono necessariamente negative, ma possono rappresentare opportunità cruciali per la crescita personale e la trasformazione.
L'Ætt di Hagalaz ci invita a:
L'Ætt di Hagalaz ci ricorda che la vita è fatta di cicli e che anche i momenti più difficili possono portare a una profonda trasformazione e a una maggiore comprensione di noi stessi e del mondo che ci circonda.
L'Ætt di Týr:
La terza ætt è dedicata al dio della giustizia, della guerra e del giuramento.
Le sue otto rune (Tiwaz, Berkano, Ehwaz, Mannaz, Laguz, Ingwaz, Othala, Dagaz) si concentrano su temi come la giustizia, la crescita, la partnership, l'umanità, il flusso, il potenziale interiore, l'eredità e la trasformazione radicale.
L'Ætt di Týr riguarda l’applicazione dei principi, la ricerca dell'equilibrio e la maturazione attraverso le relazioni e la comprensione del proprio ruolo nel mondo.
Non si tratta più solo di affrontare le sfide (come nell'Ætt di Hagalaz), ma di integrarle e di progredire verso una maggiore consapevolezza e realizzazione.
È un ciclo che parla di impegno, collaborazione, evoluzione interiore e del lasciare un segno duraturo
In una lettura ci invitano a:
L'Ætt di Týr ci spinge a vivere con consapevolezza, a impegnarci per ciò che è giusto e a lavorare insieme per costruire un futuro più armonioso e significativo.
Ci ricorda che la vera forza risiede nella nostra capacità di agire con integrità e di evolvere attraverso le nostre interazioni con il mondo.